Partendo da uno stile prettamente figurativo che comprendeva una
vasta tematica eseguita attraverso tecniche diverse, l'artista
è andato verso una determinazione maggiore del segno grafico.Sono
di questo periodo opere che si richiamano per segno, sensibilità
e percezione ad antichi popoli che hanno lasciato, quasi inconsciamente,
segno di sè nella storia (Aztechi, Camuni, ecc.).
Profondi pensieri psicologico/scientifici attraversano un'ulteriore
parte delle sue opere che vogliono rappresentare la diversità
della vita, la sua complessità attraverso un simbolismo
atto a meglio rappresentarli.
(Lia Ciatto)

"Pittogrammi
Sumeri"
70 x 80 cm. olio su tela

"Ruota di Festo"
80 x 90 cm. olio su tela

"Linguaggio
delle Chat"
80 x 90 olio su tela

"Napoleone III"
Imperatore francese in una vignetta satirica dell'epoca
60 x 80 cm. olio su tela
"La memoria è determinante”.
È determinante perché io sono ricco di memorie e l'uomo che non ha memoria è un pover'uomo,
perché essa dovrebbe arricchire la vita,
dar diritto, far fare dei confronti,
dar la possibilità di pensare ad errori o cose giuste fatte.
N on si tratta di un esame di coscienza,
ma di qualche cosa che va al di là, perché con la memoria si possono fare dei bilanci,
delle considerazioni,delle scelte,
perché credo che uno scrittore,
un pittore,
un poeta,
uno scienziato,
un lettore,
un agricoltore,
un uomo,
uno che non ha memoria è un pover'uomo.
Non si tratta di ricordare la scadenza di una data,
ma qualche cosa di più,
che dà molto valore alla vita."
Mario Rigoni Stern