....Brighenti, scorda la riproduzione oggettiva e si avventura in un viluppo di sensazioni colte dalla fragranza quotidiana, superando la plasticità delle superfici.

Da qui l'evoluzione verso una concettualità disposta in forme apparentemente anonime, scaturite dall'universo interiore.
Ecco allora lo sviluppo di una nuova identità pittorica in cui le geometrie infinitesimali della natura organica e inorganica approdano a sconcertanti similitudini. (Paolo Denti)
...questa ricerca intensa e sofferta nasce da un interrogativo profondo che ha attraversato la sua vita a causa di una vicenda familiare che ha avuto, come catarsi, il dolore.
Nell'opera "cellule muscolari striate" attraverso un colore intenso, fortemente vibrante è rappresentata questa particolarità essenziale del corpo: un ordine prestabilito, meticoloso, ma non statico.
(Lia Ciatto)
Pittura che velocizza il pensiero all'inseguimento della fusione materica delle sensazioni emotivamente complesse.
Brighenti si lascia andare ad una identificazione dello spirito cogliendo la presenza assenza dei valori evocativi, sprigionati dalla sua creatività con simbolica ispirazione.
(G.Argelier-F.Chetta)

 

L’infinito

Sempre caro mi fu quest’ermo colle,

e questa siepe, che tanta parte

dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.

Ma sedendo e mirando, interminati

Spazi di là da quella, e sovrumani

silenzi, e profondissima quiete

io nel pensier mi fingo; ove per poco

il cor non si spaura. E come il vento

odo stormir tra queste piante, io quello

infinito silenzio a questa voce

vo comparando: e mi sovvien l’eterno,

e le morte stagioni, e la presente

e viva, e il suon di lei. Così tra questa

immensità s’annega il pensier mio:

e il naufragar m’è dolce in questo mare

Giacomo Leopardi (1818-1835)


"Infezione da HIV "
70 x 90 cm. olio su tela tecnica mista


"Alzaimer"
50 x 70 cm. olio su tavola tecnica mista


"Virus all'attacco di una cellula"
50 x 70 cm. olio su tela"

E' LA PIOGGIA CHE VA
(Mogol/Lind)

Sotto una montagna di paure e di ambizioni
C'è nascosto qualcosa che non muore
Se cercate in ogni sguardo 
Dietro un muro di cartone 
Troverete tanta luce e tanto amore 
Il mondo ormai sta cambiando 
E cambierà di più 
Ma non vedete nel cielo 
Quelle macchie di blu 
È la pioggia che va 
E ritorna sereno 
È la pioggia che va…
Quante volte ci hanno detto 
Sorridendo tristemente 
Le speranze dei ragazzi sono fumo 
Sono stanchi di lottare 
E non credono più a niente 
Proprio adesso che la meta è qui vicina 
Ma noi che stiamo correndo 
Avanzeremo di più 
Ma non vedete che il cielo 
Ogni giorno diventa più blù 
È la pioggia che va 
E ritorna il sereno 
È la pioggia che va. 
Non importa se qualcuno 
Sul cammino della vita 
Sarà preda dei fantasmi del passato 
Il passato ed il potere 
Sono trappole mortali 
Che per tanto e tanto tempo han funzionato 
Noi no vogliamo cadere 
Non possiamo cadere più giù 
Ma non vedete nel cielo 
Quelle macchie d'azzurro e di blù… 
Si fermerà la pioggia!